Tag: armi
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Reader’s – 3 febbraio 2023. Rassegna web
Attuale piú che mai, l’ironia del titolo di un film tra i più noti di Alberto Sordi non era che l’amaro sorriso su una brutale verità. Troppi sottovalutano il ruolo dei produttori e commercianti di armi nel fomentare ogni genere di conflitto su cui fondano le proprie fortune. Ignorano o fingono di ignorare che si tratta di un interesse analogo a quello dei produttori di qualunque bene superfluo nel creare o favorire le condizioni che ne sollecitano l’acquisto. Con margini di guadagno che non hanno paragoni con altri beni di consumo. E poiché non c’è difesa senza offesa e l’una e l’altra mutano facilmente a seconda del punto di vista, la destinazione delle armi è dal punto di vista del fabbricante (o del commerciante) del tutto indifferente.
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Reader’s – 1 febbraio 2023. Rassegna web
A chi rispondono i consiglieri di amministrazione della RAI per il loro mandato? Domanda retorica rivolta ieri dal segretario dell’Usigrai Daniele Macheda. Perché a chi rispondono lo sanno ormai quasi tutti, figuriamoci quelli come me, che all’Usigrai ho dedicato un bel po’ di anni. Li chiamiamo “editori di riferimento”, da quando Bruno Vespa usò questo […]
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Reader’s – 12 novembre 2022. Rassegna web
Ottomila volontari stranieri provenienti da 60 paesi tra le fila dei militari ucraini, secondo Mosca. ‘Per un soldo che non supera i 250 euro al mese’. Non ‘mercenari’ quindi, e quasi sempre, soldati di poco conto a tanto entusiasmo. «Poi, nascosti all’ombra dei volontari internazionali operano sia gruppi di contractors altamente specializzati, sia militari in servizio effettivo nelle forze armate di stati NATO», svela Gian Micalessin su Analisi Difesa. Gli aiuti nascosti da parte occidentali all’Ucraina. Oltre alle tantissime armi, a miliardi di dollari, anche e soprattutto, istruttori per come usarle, contractors per le cose più difficili, e intelligence varia per sapere dove colpire.
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Le armi sole al comando
Nel caso della guerra d’Ucraina le armi non solo ne sono protagoniste, ma anche sono le sole al comando; sono loro che l’hanno decisa, provocata, che la governano e che ne decidono la durata. Non si è creduto che le armi ammassate ai confini della Russia fossero un invito alla guerra. Non si è creduto che le armi fossero la vera ragione della guerra da parte della Russia, facilissima perciò ad essere rimossa con un accordo sulla reciproca sicurezza. Si è preferito farsi vittime dell’aggressione, adducendo una miriade di altre ragioni occulte dell’invasione, tali per cui il negoziato diventava impossibile; e quando all’Ucraina sono mancate le armi non si è fatto altro che andarle a chiedere a mezzo mondo e quello che chiamiamo Occidente ha fatto a gara per fornirle, a cominciare dagli avanzi delle guerre precedenti, virtuali o reali, col vantaggio collaterale di svuotare i propri arsenali e renderli accoglienti per altri più moderni e costosi armamenti.