Reader’s – 29 marzo 2023

Da giornalista precario a professionista

Gli “amici di nandocan” mi scuseranno se il “Reader’s” di oggi si occupa soprattutto di giornalismo, ma sono certo che la maggior parte di loro, anche tra i non colleghi, sappia che un argomento così importante come l’informazione per la salute della nostra democrazia riguarda da vicino qualunque cittadino consapevole del suo ruolo e non solo in quanto elettore.(nandocan)

L’indifferenza pluridecennale del nostro Parlamento ad aggiornare una legge professionale vecchia di sessant’anni ha obbligato più volte l’Ordine dei giornalisti ad intervenire con nuovi “criteri interpretativi” dell’articolo 34, quello che regola l’ingresso nella professione attraverso il praticantato e l’esame di Stato che precede l’iscrizione all’Ordine stesso. Il provvedimento approvato ieri rappresenta – secondo “Controcorrente” – una “storica apertura ai giornalisti precari delle piattaforme Internet e degli Uffici Stampa.

“In base al nuovo testo -si legge nel comunicato di Controcorrente – frutto di una proficua e leale collaborazione con il Ministero della Giustizia, i Consigli regionali dell’Ordine, nella loro autonomia, potranno procedere all’iscrizione al registro dei praticanti a seguito dell’accertamento del lavoro giornalistico svolto. Tale modalità consente, in aggiunta alle altre previste dalla legge,  l’avvio del praticantato anche in assenza di una testata e di un direttore responsabile.

I nuovi criteri interpretativi si pongono l’obiettivo di andare incontro ai tanti che svolgono attività giornalistica, ma non possono essere riconosciuti, lavorando negli uffici stampa, sui social media e con le nuove tecnologie digitali.  Una realtà composta soprattutto da freelance e precari che ambiscono ad entrare a pieno titolo nel perimetro del giornalismo

“La domanda di iscrizione dovrà quindi documentare la continuità dell’attività giornalistica, esercitata in maniera sistematica con particolare riferimento alla produzione giornalistica e alla certificazione della retribuzione del lavoro, anche senza il vincolo della subordinazione.

“Viene richiesto un reddito professionale indicativamente equiparabile al minimo tabellare lordo previsto per il praticante con meno di 12 mesi di servizio come stabilito dal C.N.L.G. Lo svolgimento del praticantato, sempre di 18 mesi, sarà vigilato dai Consigli regionali anche con la designazione di un tutor e con apposite attività formative. I nuovi criteri interpretativi dell’art.34 entrano in vigore dal prossimo primo di aprile”.

ART-34 Criteri interpretativi CNOG 28marzo2023


Lo sguardo oltre il confine…

da Arianna Ciccone, cofondatrice del Festival del Giornalismo di Perugia

Quello che una delle più brave giornaliste italiane ci racconta da anni con rigore ed empatia. Uno sguardo sui conflitti dei nostri tempi che nasce da una preparazione meticolosa e da uno studio approfondito. Il bagaglio che accompagna distintamente ogni volta Mannocchi nei suoi viaggi.

Viaggi che ci restituiscono la cronaca di quel che succede intorno a noi, per provare a capire mondi complessi e la storia degli uomini e delle donne che li abitano. Iraq Libano, Afghanistan, Libia, Siria… E ancora Ucraina, Tunisia, Somalia. Guerre, attacchi terroristici, rivoluzioni, povertà, ondate migratorie.

Una testimonianza preziosa che ricostruisce l’ingarbugliata trama della Storia: capire il passato per navigare il presente e, forse, cambiare il domani.

La scrittrice premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievič in uno dei suoi libri ‘La guerra non ha un volto di donna’ raccoglie la testimonianza di una giovane che aveva partecipato alla Seconda guerra mondiale: «Posso raccontare come ho combattuto e sparato, ma raccontare quanto e come ho pianto non posso. Questo resterà non detto. So solo una cosa: in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro».

Lo sguardo di Mannocchi ci porta dove lei è stata e non ha avuto paura di incontrare e raccontare quell’essere spaventoso e oscuro.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "LO SGUARDO OLTRE IL CONFINE intervista a FRANCESCA MANNOCCHI con Arianna Ciccone cofondatrice Festival Internazionale del Giornalismo Valigia Blu SABATO 22 APRILE 18:15 SALA DEI NOTARI PALAZZO DEI PRIORI #ijf23 FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO PERUGIA 19-23 APRILE 2023 XVII EDIZIONE INGRESSO LIBERO"

https://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/


Torna la Corea del Kim con le ‘mini atomiche’ da lanciare più facilmente

da Remocontro

ll leader coreano Kim Jong-un avrebbe a disposizione un nuovo arsenale di ‘mini atomiche’ da poter lanciare più facilmente, oltre a un nuovo sistema informatico per la gestione delle armi nucleari. «Hawkbangshoe», che significa ‘detonatore nucleare’. Mentre l’Accademia delle scienze di Pyongyang ha condotto test di droni per l’attacco nucleare sottomarino per generare uno tsunami radioattivo e distruggere porti e navi nemiche. 
Il messaggio di Kim, rivolto agli Stati Uniti, è chiaro: siamo pronti a difenderci di fronte ad ogni possibile provocazione.

«Hawkbangshoe», ‘detonatore nucleare’

La Corea del Nord continua a rafforzare le proprie armi con informazioni centellinate sapientemente dai media di regime. Sempre nel dubbio tra esagerazione e letterale menzogna. Oltre «Hawkbangshoe», ‘detonatore nucleare’ e i droni per l’attacco nucleare sottomarino per lo tsunami radioattivo su porti e navi nemiche, i media nordcoreani scrivono che Pyongyang avrebbe prodotto una testata nucleare in grado di essere montata su missili a corto raggio più piccoli, potenzialmente diretti contro le forze sudcoreane e statunitensi nella stessa penisola coreana. A sud.

Testata per ‘missili corti’

Nella foto di copertina vediamo Kim davanti alla sua nuova testata nucleare ‘per missili corti’. La minaccia del leader nordcoreano riprende un precedente annuncio di un aumento «esponenziale dell’arsenale nucleare». Nelle parate militari Kim Jong-esibisce il famigerato Hwasong-17,«missile mostro» per le sue dimensioni. Ma alla strategia bellica del Maresciallo nordcoreano fanno gioco anche testate nucleari di piccole dimensioni, che hanno «il pregio» di poter essere lanciare facilmente oltre il 38° Parallelo.

La nuova testata, «Hwasan-31», sarebbe un ordigno nucleare per missili di piccole dimensioni e a corto raggio, da utilizzare -narrazione coreana contro le forze americane e sudcoreane.

Le foto a nascondere cosa?

Nelle foto pubblicate questa mattina si notano già dieci testate «Hwasan-31», abbastanza piccole da adattarsi a sistemi missilistici a corto raggio, ma il loro potere distruttivo e altre caratteristiche rimangono sconosciuti. Domanda d’obbligo, cosa sta preparando Kim con questa ‘anticipazioni’? Valutazione occidentale, ‘verso il primo test di dispositivi nucleari a basso rendimento’, scrive InsideOver, ricordando che la Corea del Nord ha iniziato a riattivare le sue strutture di test nucleari sotterranee di Punggye-ri all’inizio dello scorso anno, anche se non ha condotto un test nucleare dal settembre 2017.

Test a nord e minaccia reale a sud

Il portavoce del ‘Joint Chiefs of Staff’ della Corea del Sud, Lee Seong Joon, ha affermato che la capacità della Corea del Nord di posizionare testate nucleari più piccole in missili a corto raggio non può essere considerata un successo «fino a quando non saranno testati in un ambiente reale».Per rassicurare, l’annuncio della quasi certa escalation.

Cina e Corea del dopo Covid

La Cina -principale fonte di aiuti economici e sostegno politico di Kim- ha fatto sapere che il suo nuovo ambasciatore in Corea del Nord è appena entrato in carica, e questo è un segnale di come Pyongyang stia gradualmente riaprendo dopo l’emergenza Covid. Wang Yajun, il nome del funzionario di Pechino, aiuterà nello sviluppo della «tradizionale amicizia tra i vicini stretti che condividono montagne e fiumi», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese.

TagsCorea del Nord Kim Jong-un


  • Reader’s – 30 maggio 2023
    Con zelo degno di miglior causa, la grande stampa si affretta ad attribuire a una segretaria fresca di nomina l’insuccesso alle recenti amministrative. Trascurando il particolare che altro è guidare un partito al governo e altro all’opposizione. / Effetto Elly per la sconfitta alle amministrative? No, il PD paga ancora l’effetto Renzi. Ovvero un partito indefinito non fuori (alleanze), ma dentro (obiettivi). Come se ne esce? (Marnetto) / Sono disposti gli americani a sacrificare per l’impero? Questo uno degli interrogativi chiave del nostro tempo. La domanda su Limes e le risposte ragionate di Federico Petroni in una non facile sintesi senza nostri tradimenti, speriamo. / L’importanza e la verità dei miti (Lamagna)
  • Reader’s – 29 maggio 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    Domenica da morituri, su Rai3. Fazio saluta a esequie avvenute; Annunziata dopo le dimissioni è spacciata; e neanche Augias e Zanchini stanno tanto bene. /F16 all’Ucraina, non ‘l’arma miracolosa’: riciclo dell’usato a ripristino Usa e spese europee (Remocontro) /Lettera aperta a Fausto Bertinotti (Lamagna)
  • Reader’s – 29 maggio 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    Sono gli stessi ragazzi raccontati come sfaticati, quelli che mentre i governanti tagliano boschi e cementificano le aree alluvionali, asfaltando anche sentieri più sentieri, si pongono il dubbio del futuro, del loro futuro. Sono quelli che mentre il ceto politico del Paese affastella condoni e altre forme di costruzioni assurde, ponti inutili e opere faraoniche, getta vernice lavabile per dire al mondo: ci siamo anche noi. E mentre sale l’onda mediatica del disprezzo per azioni simboliche per il bene comune di tutti, crescono i silenzi sulle cause dello sfacelo italiano, ribadisco: sfacelo culturale, amichettistico, ambientale, affaristico. / MELONI: “Libereró la cultura dal potere intollerante della sinistra”(Squizzato) / Statue di fango (Marnetto) /Le uniche regole a cui dovrebbe obbedire la nostra coscienza.(Lamagna)
  • Reader’s – 27 maggio 2023
    Personaggi in vetrina.I colleghi che mi hanno conosciuto in RAI in tempi remoti, a cominciare da quelli del Tg2 come Sergio Criscuoli, sanno quanto il tema da lui indicato nel titolo che segue mi sia familiare. Aggiungo allora una mia breve considerazione ai commenti pubblicati in questi giorni sull’uscita dall’azienda di “personaggi televisivi ad alto indice di gradimento”. Una lunga esperienza mi dice che la popolarità di questi ultimi si raggiunge molto difficilmente, per non dire mai, senza meriti professionali ma neppure in assenza di una carriera, breve o lunga che sia, affidata al compromesso con metodi e sistemi oggii variamente esecrati…/RAI: uomini, donne, stagioni e “costituzione materiale” (Criscuoli) / La madonnella degli evasori (Marnetto) /La mafia all’ombra della guerra. Timori Usa sull’intraprendenza dei servizi segreti ucraini (Remocontro) / Noi e la vecchiaia (Lamagna)
  • Reader’s – 26 maggio 2023
    ANCHE LA DESTRA OCCUPA LA RAI. Lo sapevamo. L’occupazione della RAI da parte del governo di destra, con la nomina dei nuovi vertici delle testate giornalistiche (gli altri seguiranno a scala), era soltanto questione di tempo. Questo infatti prevede la riforma Renzi, che affida tutti i poteri a un A.D. indicato da Palazzo Chigi, aggravando ulteriormente quella lottizzazione politica da parte dei partiti di maggioranza che è storia di sempre.Per l’Usigrai le nomine di ieri sono “inaccettabili e senza prospettiva” / INTANTO (Marnetto) / Venti anni di armi italiane in Medio Oriente e Nord Africa (Remocontro)
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