Paul Ginzborg per una nuova legge elettorale (7 ottobre 2010)video (03:33″)

E’ morto Paul Ginsborg. Apprendo con molta tristezza della morte di Paul Ginsborg, storico inglese naturalizzato italiano.

Caro Giovanni**, alla tua tristezza aggiungo la mia, che lo conobbi anche personalmente nella associazione “Libertà e Giustizia”, una delle poche a cui sono rimasto iscritto e fedele fin dalla fondazione del circolo romano. In L&G Paul Ginzborg è stato una delle colonne portanti.

Vorrei oggi tentare di rintracciare nelle prossime ore un video da me registrato in occasione del suo intervento ad una grande manifestazione nazionale per riformare il “porcellum” con una nuova legge elettorale. Tema che ben sappiamo essere ancora, a 12 anni da allora, di grande attualità e se non potesse andare avanti la proposta di un sistema proporzionale , giovarsi almeno della soluzione da Paul Ginzborg indicata in quella occasione.

Paul Ginzborg interviene alla grande manifestazione “Licenziamolo” contro il governo Berlusconi dell’ ottobre 2010

**da Giovanni Lamagna, 12 maggio 2022

Conoscevo Paul da molti anni, da quando divenne noto ad un pubblico ampio come uno dei protagonisti del movimento cosiddetto dei girotondini. Mi hanno sempre colpito di lui l’acuta intelligenza, la pacatezza dei toni, l’originalità di pensiero e (perché no?) anche una certa stravaganza nel suo modo di porgere le idee.

Ho avuto la possibilità e il piacere di conoscerlo di persona, quando sulla base fondamentalmente di una sua intuizione, nacque il movimento politico per un soggetto politico nuovo, che fu denominato ALBA. Esperienza purtroppo durata poco, troppo poco; come poco, troppo poco è durata la vita di Paul: molti di noi avrebbero avuto ancora bisogno di una persona come lui. Sapevo che da tempo lo aveva colpito una malattia che non gli lasciava speranza; che ora riposi in pace!

  • Reader’s – 8 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    È saltata la diga sul Dnepr. La rovina che ne è derivata da un lato potrebbe ostacolare la controffensiva ucraina nella zona di Kherson, dall’altro potrà togliere l’acqua potabile alla Crimea russa, assetandola. Non si può dire perciò a chi giovi questa catastrofe, mentre essa colpisce tutti e due, come nel giudizio di Salomone fare a pezzi il bambino voleva dire toglierlo a tutte e due le madri. In ogni caso siamo all’avvelenamento dei pozzi, al “muoia Sansone con tutti i Filistei”, ai pozzi di petrolio incendiati dagli iracheni sconfitti nell’abbandonare il Kuwait nel 1991./La diga, le centrali nucleari e l’incubo Cernobyl (Rem) / Draghi e la guerra (Marnetto)
  • Reader’s – 7 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    Anche “in Tunisia, la Meloni ha sperimentato la ”conferenza stampa – selfie”, cioè senza giornalisti”, commenta Marnetto.Passo dopo passo, anche i giornalisti si abitueranno all’idea di un governare sempre più disinvolto e meno democratico. D’altra parte, è quello che si aspettano i suoi elettori. O no? /‘Il mondo deve restare americano e gli europei sono avvertiti: con noi o contro di noi’, Enni Remondino, su Remocontro, riferisce sulle minacce di Robert David Atkinson, economista canadese-americano presidente della Information Technology and Innovation Foundation, think tank di politica pubblica con sede a Washington, ospitato su Limes./
  • Reader’s – 6 giugno 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    La pace in Ucraina si raggiunge per fasi. La prima delle quali è sminare il conflitto dal fatalismo bellico, il sentimento per cui non ci sono alternative alle armi.La missione di Zuppi doveva essere quella di un emissario europeo, ma la Ue – in perfetta adesione alla Nato – ha preferito assecondare il concetto di vittoria. Invece il Vaticano vuole sparigliare e rompere (finalmente) l’immobilismo imbambolato delle pubbliche opinioni, prendendo iniziative e rischi. (Marnetto) /Covid, guerra e disuguaglianze, Occidente mangia Africa (Remocontro) /
  • Reader’s – 5 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    I poveri e l’ideologia del merito. Merito deriva da merere, cioè guadagnare, da cui derivano anche mercede e meretrice. La meritocrazia è l’ideologia del merito che, come tutte le ideologie, prende una parola che ci piace e ci affascina, la manipola e la perverte. E così, in nome della valorizzazione di chi è meritevole e povero, l’ideologia meritocratica è diventata la legittimazione etica della diseguaglianza.Don Milani, di cui festeggiamo quest’anno il centenario, queste cose le sapeva molto bene. Sapeva che i suoi ragazzi di Barbiana non erano demeritevoli: erano soltanto poveri; non erano colpevoli, erano soltanto poveri.(Bruni) /L’Ue vota l’economia di guerra: «Fondi Pnrr per le armi». Dal welfare al warfare (Rem) /
  • Reader’s – 4 giugno 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    L’Ucraina è pronta a lanciare la sua attesa controffensiva: lo ha affermato il presidente Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. «Crediamo fermamente che avremo successo», ha commentato il leader ucraino da Odessa. Zelensky ha riconosciuto la superiorità aerea russa e la mancanza di protezione da questa minaccia: «Significa che un gran numero di soldati morirà nell’operazione». «Ad essere onesti, può andare in vari modi, completamente diversi. Ma la faremo e siamo pronti». /Violenza sulle donne. Il problema riguarda solo gli uomini? (Lamagna) / Caro Massimo…(Lello Arena)

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