I poveri e l’ideologia del merito. Merito deriva da merere, cioè guadagnare, da cui derivano anche mercede e meretrice. La meritocrazia è l’ideologia del merito che, come tutte le ideologie, prende una parola che ci piace e ci affascina, la manipola e la perverte. E così, in nome della valorizzazione di chi è meritevole e povero, l’ideologia meritocratica è diventata la legittimazione etica della diseguaglianza.Don Milani, di cui festeggiamo quest’anno il centenario, queste cose le sapeva molto bene. Sapeva che i suoi ragazzi di Barbiana non erano demeritevoli: erano soltanto poveri; non erano colpevoli, erano soltanto poveri.(Bruni) /L’Ue vota l’economia di guerra: «Fondi Pnrr per le armi». Dal welfare al warfare (Rem) /
L’Ucraina è pronta a lanciare la sua attesa controffensiva: lo ha affermato il presidente Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. «Crediamo fermamente che avremo successo», ha commentato il leader ucraino da Odessa. Zelensky ha riconosciuto la superiorità aerea russa e la mancanza di protezione da questa minaccia: «Significa che un gran numero di soldati morirà nell’operazione».
«Ad essere onesti, può andare in vari modi, completamente diversi. Ma la faremo e siamo pronti». /Violenza sulle donne. Il problema riguarda solo gli uomini? (Lamagna) / Caro Massimo…(Lello Arena)
L’allarme lanciato ieri dal Center for AI Safety, 350 imprenditori, ricercatori ed esperti del settore, compresi i personaggi che oggi si contendono il primato dello sviluppo dell’AI: (Maggi) /Il naufragio delle spie Aise-Mossad sul lago Maggiore. Funerale in Israele silenzio in Italia (Remocontro) /Rivoluzione e fratellanza (Lamagna)
Il bluff del “nuovo secolo americano”.Se finisce il bluff del “morire per l’Ucraina”, finisce anche il bluff, o l’illusione, del “nuovo secolo americano” e dell’Impero globale dominato dagli Stati Uniti, che non dovevano essere superati, ma nemmeno eguagliati, come dicono, da alcuna altra Potenza. Possiamo così sperare che il conflitto in Europa si concluda prima che il suo contagio si diffonda o degeneri in una guerra mondiale, secondo l’avvertimento che viene dal Kosovo.Ma per noi è troppo poco che questa guerra finisca, innescando magari un lungo periodo di guerra virtuale e di “competizione strategica” fino alla “sfida culminante” con la Cina, come minacciano i documenti sulla “Strategia nazionale” degli Stati Uniti. Dobbiamo invece uscire dal sistema di dominio e di guerra e passare a un’altra idea del mondo, come un mondo di mondi diversi in relazione tra loro, fondato sulla pace, sulla cura della Terra e sulla dignità di tutte le creature.(La Valle)/Dal Maghreb alla Tunisia siccità devastante: fame o fuga (Orteca) / Popolo e patria (Lamagna)
PD. Una segreteria omogenea non basta senza riformare radicalmente il partito. Ci vorrà del tempo per superare ostacoli e resistenze, ma il segnale doveva essere dato subito, mentre al suo interno il PD “è rimasto sostanzialmente la vecchia struttura divisa in correnti ereditata dal “renzismo”, rammenta oggi alla Schlein l’ex presidente della regione toscana Enrico Rossi /PD. Accordi e progetto (Marnetto) /Droni su Mosca, l’avvio simbolo della controffensiva ucraina (Remocontro) /Social network, intelligenza artificiale e giornalismo: il 5 giugno corso di formazione in Fnsi (FNSI) /Bisogna mettere in conto gli imprevisti (Lamagna)
Con zelo degno di miglior causa, la grande stampa si affretta ad attribuire a una segretaria fresca di nomina l’insuccesso alle recenti amministrative. Trascurando il particolare che altro è guidare un partito al governo e altro all’opposizione. / Effetto Elly per la sconfitta alle amministrative? No, il PD paga ancora l’effetto Renzi. Ovvero un partito indefinito non fuori (alleanze), ma dentro (obiettivi). Come se ne esce? (Marnetto) / Sono disposti gli americani a sacrificare per l’impero? Questo uno degli interrogativi chiave del nostro tempo. La domanda su Limes e le risposte ragionate di Federico Petroni in una non facile sintesi senza nostri tradimenti, speriamo. / L’importanza e la verità dei miti (Lamagna)
Domenica da morituri, su Rai3. Fazio saluta a esequie avvenute; Annunziata dopo le dimissioni è spacciata; e neanche Augias e Zanchini stanno tanto bene. /F16 all’Ucraina, non ‘l’arma miracolosa’: riciclo dell’usato a ripristino Usa e spese europee (Remocontro) /Lettera aperta a Fausto Bertinotti (Lamagna)
Sono gli stessi ragazzi raccontati come sfaticati, quelli che mentre i governanti tagliano boschi e cementificano le aree alluvionali, asfaltando anche sentieri più sentieri, si pongono il dubbio del futuro, del loro futuro. Sono quelli che mentre il ceto politico del Paese affastella condoni e altre forme di costruzioni assurde, ponti inutili e opere faraoniche, getta vernice lavabile per dire al mondo: ci siamo anche noi. E mentre sale l’onda mediatica del disprezzo per azioni simboliche per il bene comune di tutti, crescono i silenzi sulle cause dello sfacelo italiano, ribadisco: sfacelo culturale, amichettistico, ambientale, affaristico. / MELONI: “Libereró la cultura dal potere intollerante della sinistra”(Squizzato) / Statue di fango (Marnetto) /Le uniche regole a cui dovrebbe obbedire la nostra coscienza.(Lamagna)
Personaggi in vetrina.I colleghi che mi hanno conosciuto in RAI in tempi remoti, a cominciare da quelli del Tg2 come Sergio Criscuoli, sanno quanto il tema da lui indicato nel titolo che segue mi sia familiare. Aggiungo allora una mia breve considerazione ai commenti pubblicati in questi giorni sull’uscita dall’azienda di “personaggi televisivi ad alto indice di gradimento”. Una lunga esperienza mi dice che la popolarità di questi ultimi si raggiunge molto difficilmente, per non dire mai, senza meriti professionali ma neppure in assenza di una carriera, breve o lunga che sia, affidata al compromesso con metodi e sistemi oggii variamente esecrati…/RAI: uomini, donne, stagioni e “costituzione materiale” (Criscuoli) / La madonnella degli evasori (Marnetto) /La mafia all’ombra della guerra. Timori Usa sull’intraprendenza dei servizi segreti ucraini (Remocontro) / Noi e la vecchiaia (Lamagna)
ANCHE LA DESTRA OCCUPA LA RAI. Lo sapevamo. L’occupazione della RAI da parte del governo di destra, con la nomina dei nuovi vertici delle testate giornalistiche (gli altri seguiranno a scala), era soltanto questione di tempo. Questo infatti prevede la riforma Renzi, che affida tutti i poteri a un A.D. indicato da Palazzo Chigi, aggravando ulteriormente quella lottizzazione politica da parte dei partiti di maggioranza che è storia di sempre.Per l’Usigrai le nomine di ieri sono “inaccettabili e senza prospettiva” / INTANTO (Marnetto) / Venti anni di armi italiane in Medio Oriente e Nord Africa (Remocontro)
l’estensione della NATO ai Paesi dell’Est europeo fino ai confini della Russia, causa dell’attuale guerra in Europa, non è stata dettata da esigenze di difesa o da ragioni politiche, data l’esistenza di accordi di pace e disarmo raggiunti tra Stati Uniti e Unione Sovietica alla fine della guerra fredda. Essa fu invece comprata a partire dal 1996 dalle industrie delle armi degli Stati Uniti e da un gruppo di neoconservatori che investirono oltre 50 milioni di dollari (equivalenti a 94 milioni di oggi) per ottenere l’espansione dell’Alleanza a nuovi Paesi e poterli in seguito rifornire di tutte le armi necessarie, come poi è avvenuto con la guerra in Ucraina, finanziata finora con oltre 100 miliardi di dollari di armamenti.È quanto risulta da un documento di ex diplomatici e ambasciatori, consiglieri della Sicurezza Nazionale, esponenti delle Forze Armate e analisti americani, uscito il 16 maggio sul “New York Times”, che pubblichiamo nel nostro sito.
Trascuratezza, abusivismo e corruzione, ecco un vizio italico che compare raramente nel dibattito politico e di cui anche sui media si parla e scrive relativamente poco. Eppure il danno che produce all’ambiente e alla società, al centro nord come al sud e alle isole, diventa sempre più evidente aggiungendosi a quello derivato dal cambiamento climatico. / Abusi meridionali, abusi “asburgici” (Stella) / PNSS (Marnetto) / Come il petrolio russo arriva in Italia e persino in America beffando l’embargo (Remocontro) / Filosofia -Non c’è nessuna essenza a priori? (Lamagna)
Quanto rende ai partiti di governo controllare la RAI? Un punto di vista originale ( e certamente discutibile) sull’influenza della gestione e della comunicazione politica del servizio pubblico sull’elettorato. Obiezioni? Sono stato anch’io a lungo in RAI come Gilberto Squizzato e provo ad avanzarne un paio: la propaganda televisiva influisce ma non tanto da impedire all’elettore di guardare nelle sue tasche e considerare in primo luogo la sua esperienza diretta; considerare di sinistra la gestione renziana del PD come quella dei suoi simpatizzanti in RAI sarebbe quanto meno avventato. (nandocan)/Fitto “unfit”(Marnetto) /Biden rilancia sull’Ucraina per paura della Cina nella guerra dei microchip (Orteca) /La maxi-multa a Meta e quel vento che sta cambiando in Europa (Mezz
Parte del ‘Piano Nazionale di Ripresa’ Ue per le armi mentre l’Emilia affoga? Il testo della proposta, ‘Act in Support of Ammunition Production’ del commissario per il Mercato unico, il francese Thierry Breton, consente di adoperare i fondi del Pnrr per aumentare la produzione di munizioni da destinare all’Ucraina, arriva al parlamento italiano. Potrebbero essere adoperati per il riarmo anche i Fondi di coesione e il Fondo sociale. /Ripudiare la pace e giocare a scacchi con la morte (2) Gallo)/Tradimento e amore (Lamagna)
Questa estate, nei supermercati vorrei trovare la linea di frutta solidale ‘’Bella dentro’’, quella buona ma rovinata dal maltempo dell’Emilia Romagna e in altre regioni. Neanche un frutto risparmiato dall’alluvione deve essere buttato per danni ”estetici”, in modo che gli agricoltori possano comunque vendere la loro produzione, anche se danneggiata. (Marnetto) / Sicuri che sia maltempo? (Cavalli) / Niente di buono sul fronte Occidentale: G7+F16 (Remondino) /Presidenzialismo in crisi in Perù e in Equador (Zanotti)
Europa tra F16 all’Ucraina e ‘L’Altra Russia’ del futuro.I primi ministri del Regno Unito e dei Paesi Bassi Rishi Sunak e Mark Rutte hanno proposto di formare una ‘coalizione internazionale’ per rifornire l’Ucraina dei jet da combattimento F16. Un equipaggiamento richiesto da mesi dal presidente Zelensky. Se ne parla al vertice del Consiglio d’Europa in Islanda, ma restano parole. Rischio alto di escalation e tentazioni nucleari russe. /Probabile vittoria di Erdogan, democrazia turca e ipocrisia occidentale (Nava) / Eros è figlio di Penia (Lamagna)
Gli attivisti di Multipla Edificazione hanno imbrattato di fango l’Emilia Romagna, dopo averla trasformata in una gigantesca vasca che trattiene l’acqua piovana.(Marnetto) / A missione conclusa, si capisce meglio il senso del giro delle Sette Chiese che il presidente Zelensky ha fatto, dalla Polonia a Roma, al Vaticano, a Berlino, a Parigi, a Londra e a Bruxelles.Da Raniero La Valle la newsletter n. 117 di “Continente Terra” con il titolo “L’atomica e il Covid” / Mondo di boia. Pena di morte, il 53% in più di esecuzioni (Remocontro) /Il primo oggetto dell’amore (Lamagna)
A me personalmente, da qualche anno a questa parte, Fabio Fazio non piace gran che. Pur riconoscendone il merito nel catturare e mantenere l’attenzione del grande pubblico con la grata partecipazione dei personaggi da intervistare, l’eleganza ossequiosa e i toni caramellosi del suo modo di domandare sono diventati col tempo e con il crescere dell’auditel sempre più lontani dal mio ideale di giornalista televisivo. Quello che pone preferibilmente domande che l’interlocutore non si aspetta, anche mettendolo in imbarazzo ma costringendolo ad uscire dall’ovvio e dal risaputo. / Ma non c’è da stupirsi (Marnetto) / I partiti politici sono stupidi? (Lamagna) / Turchia al ballottaggio, Erdogan in testa, caccia ai voti degli ultranazionalisti di Ogan.
PASSERELLA DI ZELENSKY IN ITALIA. “Vorrei abbracciare gli italiani uno ad uno per il sostegno che ci è stato continuamente offerto a tutti livelli”, avrebbe detto il Presidente dell’Ucraina all’uscita dal Quirinale. Lo stesso entusiasmo a Palazzo Chigi per la calorosa accoglienza di “Giorgia” a quello che lei chiama “il mio amico Volodymir”. Cordialità e ottimismo in stile americano. “A sottolineare lo stretto nesso che esiste, sul fronte atlantico, con le opinioni pubbliche – riferisce Sabato Angieri sul Manifesto – Zelensky ha significativamente dichiarato che l’Ucraina porterà a termine la liberazione prima delle elezioni statunitensi del prossimo anno”. / Oppressione in Palestina (Marnetto) /Israele, il costo economico della ‘Post democrazia’ di Netanyahu (Tramballi) /Dopo aver visto l’ultimo film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire” (Lamagna)
Come abbiamo imparato a conoscerlo, l’amico e assiduo collaboratore Massimo Marnetto è dotato di sufficiente disinvoltura ( altri direbbero “faccia tosta”) per distribuire consigli e ammonizioni a personalità di ogni tipo, sia pure – come nel caso che segue – ad altissimo livello: “Il papa non doveva andare agli Stati generali della natalità. Capisco l’importanza del tema, ma bastava un intervento in remoto per evitare di mettere il suo prestigio a servizio di un Governo, che non fa niente per favorire le nascite”/Pace o guerra, prima di qualunque politica, è una concezione di vita (Ettore Giampaolo) /G7 o G20, vecchie sigle occidentali: i ‘BRICS’ crescono e sfidano il ‘pensiero unico’ (Orteca)
Se Zelensky venisse a Roma per dire al Papa di voler rinunziare a rimpinzarsi di armi, compresi i missili a lunga gittata che il governo inglese ha cominciato a mandargli per lo scontro finale, e se in tal modo rimuovesse il veto che finora ha opposto al negoziato per inseguire invece una vittoria a qualsiasi prezzo, sarebbe un magnifico evento..E’ molto improbabile però che ciò accada, che Zelensky venga a questa Canossa.Egli sa che il Papa non può non riceverlo, dato che Francesco parla con tutti.Ma nell’impatto che l’avvenimento avrà nelle cancellerie e nell’opinione pubblica, senza che nello stesso tempo possa essere “udita l’altera pars”, inevitabilmente esso sarà percepito o speso come una rottura dell’imparzialità ed equidistanza del Papa tra i due belligeranti.Il risultato che così Zelensky perseguirebbe sarebbe di invalidare l’unica grande risorsa di mediazione e riconciliazione che finora è stata messa in campo.(La Valle) / Fantauniversità? (Marnetto) / Letture spirituali (Lamagna) /State sereni, la situazione è drammatica ma stabile (Saba)
Il “Corriere della Sera” dell’8 maggio, forse con qualche imbarazzo, ha pubblicato un clamoroso articolo dell’ex ambasciatore a Mosca Sergio Romano in cui si chiede lo scioglimento della NATO, oggi priva delle ragioni per cui è nata. (La Valle per Costituente Terra) / Pre-Pre (Marnetto) /Fondo sociale Ue per sparare di più e meglio? (Remondino)
Cambiamo la Costituzione.Consigliere – Giorgia, con il PNRR siamo in un ritardo pauroso… Niente asili, strade, bandi per le spiagge… la sanità a pezzi… e adesso pure i fuorisede in tenda…
Giorgia – Oddio, e mo’?
C – C’è solo un’uscita di sicurezza: proporre di cambiare la Costituzione.
G – Ma io nun me ne intendo… Io so’ Giorgia, cristiana, madre, mica costituzionalista!
C – Fidati Giorgia, fallo. Così incartiamo pure Matteo con l’autonomia….(Marnetto) /La controffensiva ucraina che non arriva: da Kiev a Washington chi frena, e perché? (Remocontro / Il neoliberalismo reale e la sinistra perduta (Barbera)
«Mancano le condizioni per continuare», afferma l’amministratore delegato. I giornalisti del servizio pubblico denunciano la «sostituzione tattica» e tornano a chiedere una riforma della legge di nomina dei vertici «che svincoli la dirigenza aziendale dal controllo di partiti e governi». Già, sarà quasi mezzo secolo che ci proviamo. E che ci provo anch’io, prima alla RAI, poi in pensione. Anni fa, se ben ricordo, provammo anche a mobilitare i cittadini, ma non ci riuscimmo. D’altra parte, se ci fossimo riusciti la riforma sarebbe stata fatta da un pezzo, perché una forte pressione dell’elettorato e l’unica cosa che potrebbe indurre i partiti a prendere in considerazione una o più delle proposte di legge che da decenni dormono nei cassetti delle due Camere. /Un’Italia “mulino bianco” (Marnetto/La Siria di Assad riaccolta nella Lega Araba, in sfregio agli Stati Uniti (Orteca)
Nel merito, sono contrario all’elezione diretta del Presidente della Repubblica proposta dalla destra, perché non ritengo il popolo – giustamente diviso in fazioni – adatto a scegliere un arbitro. Al Quirinale non deve andare una persona che ecciti una maggioranza, ma una figura coagulante, che goda di stima trasversale per tenere il Paese unito nell’alveo della Costituzione.
Newsletter n.115 del 3 maggio 2023 Sconfiggere la Russia? Raniero La Valle per Costituente Terra Cari amici,pubblichiamo sia nel sito di “CostituenteTerra” sia in quello di “ChiesadituttiChiesadeipoveri”, un appello “Per un’alternativa all’Impero – Le guerre promesse” proposto da Raniero La Valle e Domenico Gallo, insieme a Mario Agostinelli di “Laudato Sì”. Esso apre […]
“La festa del lavoro sempre più precario e la disoccupazione cresce per le donne”, titolava ieri Repubblica. Ed era giusto sottolinearlo perché per trovare un senso ai festeggiamenti dovremmo anzitutto chiederci se e quanto le condizioni dei lavoratori siano davvero migliorate in una repubblica che da tre quarti di secolo si dichiara solennemente fondata sul lavoro.Come dar torto allora a chi, come Marco Gucci nell’articolo che segue, scrive che questa situazione non potrà mai essere corretta se non attraverso una rivoluzione culturale radicale”? / Alluvione di precarietà (Marnetto) / Omonimo (Sabelli)/ La pace cinese in Medio oriente dopo mezzo secolo di disparità Usa (Tramballi)
Ho provato la ChattGPT . La curiosità, come sapete, è una delle qualità che si richiedono a un giornalista e quindi mi perdonerete se questa mattina, avendo ricevuto per email l’invito a provare l’ultima trovata dell’I.A. o CHAT GPT che dir si voglia, non ho resistito alla tentazione di provarla. Chiedimi qualsiasi cosa, ha proposto la app “Nova” e io ho chiesto: “Scrivimi un articolo divertente sulla vita di Alessandro Manzoni e su cosa potrebbe averlo indotto a scrivere “I promessi sposi”. Pochi istanti di attesa e la app ha cominciato a rovesciare alla velocità di un’esperto dattilografo l’articolo che segue:…/ Dal barbiere, meglio che nelle arene della tv (Cipriani)/ La psicoterapia è solo un lavoro di ricostruzione storica? (Lamagna)
Ferma restando la mia insofferenza per il divismo in politica, sottoprodotto di un personalismo favorito dai media e di un’egemonia culturale anglosassone, io dico che se l’intervista ad un giornale di moda fosse oggi il prezzo da pagare per accostare un elettorato di massa prevalentemente femminile, passi. L’urgenza di un cambiamento è tale che non ci si può più accontentare della purezza di partiti con lo zerovirgola. Chiaro che quello che serve è riuscire nella misura del possibile a contrastare un programma politico di destra nei fatti e non con le parole, ma bisogna anche dare alla nuova segreteria del PD il tempo e il sostegno indispensabile perché questo avvenga. / Ogni 25 aprile la stessa storia. Ma nessuno che pensi a combattere il fascismo del XXI secolo (Ercolani) / Lungo la tortuosa ‘via della seta’, l’Italia in curve pericolose Marsonet)
L’iniziativa di Xi va sostenuta – Lettera aperta ai vertici europei (Marnetto /Stramiliardi Usa al Pentagono e un’altra portaerei cinese nell’Indo-Pacifico (Orteca)
/Raniero La Valle ci invia il testo del suodiscorso tenuto la mattina del 25 aprile nei Giardini Comunali di Reggio Calabria per la celebrazione unitaria della festa della Liberazione. La nascita gemellare della Repubblica e della Costituzione. Partigiani ed Esercito di liberazione. Gli ideali traditi: la revoca del ripudio della guerra, le armi all’Ucraina e la mancata accoglienza dei profughi e dei migranti. La nuova Liberazione / Il nostro 25 aprile, Raniero La Valle per Costituente Terra