25. Per un sovranismo universale

È tempo di concludere la nostra indagine. La marcia verso l’uguaglianza è una battaglia dall’esito incerto e non una strada tracciata in anticipo. Dopo la fine del XVIII secolo, l’uguaglianza si è aperta la strada solo dando rigorose spallate alle regole stabilite dai regimi dominanti. E nel futuro andrà allo stesso modo. Sarebbe illusorio pensare che trasformazioni decisive possano aver luogo dandosi come principio intangibile l’unanimità dei paesi interessati o dei gruppi sociali in campo. 

da “una breve storia dell’uguaglianza” di Thomas Piketty*

* Di questo libro ho pensato di proporre gradualmente sul blog, a scopo divulgativo, i brani che ritengo più significativi. La pandemia come la crisi politica, economica e ambientale che l’ha preceduta e accompagnata fanno oggi dell’ingiustizia sociale il problema più scottante per l’umanità. Nella sua “breve storia”, di cui raccomando la lettura integrale, Piketty scrive che “l’eguaglianza è una lotta che può essere vinta e nella quale ci sono sempre varie traiettorie possibili, che dipendono dalla mobilitazione, dalle lotte e da ciò che si apprende dalle lotte precedenti”.

**Thomas Piketty, professore dell’École des Haute Études en Sciences Sociale e dell’École d’Économie de Paris, è autore di numerosi studi storici e teorici che gli hanno fatto meritare nel 2013 il premio Yrjö Jahnsson, assegnato dalla European Economic Association. Il suo libro “Il capitale nel XXI secolo (2014) è stato tradotto in 40 lingue e ha venduto 2,5 milioni di copie.

Criteri di giustizia sociale, fiscale e ambientale

Ogni comunità politica deve poter fissare condizioni al proseguimento degli scambi con il resto del mondo, senza aspettare l’accordo unanime dei suoi partner… È tuttavia essenziale che una tale forma di sovranismo si definisca a partire da obiettivi di tipo universalista e internazionalista, vale a dire esprimendo criteri di giustizia sociale, fiscale e ambientale che possono applicarsi a tutti i paesi nello stesso modo.

Prima di adottare possibili misure unilaterali, è indispensabile proporre agli altri paesi un modello di sviluppo cooperativo, fondato su valori universali e indicatori sociali e ambientali oggettivi e verificabili che consentano di individuare pubblicamente in quale misura le differenti classi di reddito e di patrimonio contribuiranno a soddisfare i bisogni pubblici e climatici.

La composizione delle assemblee transnazionali

È anche indispensabile descrivere con precisione la composizione delle assemblee transnazionali che idealmente dovrebbero farsi carico dei beni pubblici globali e delle politiche comuni di equità fiscale e ambientale. Se tali proposte social- federaliste non vengono recepite immediatamente, rimane solo la scelta unilaterale, la quale però deve sempre mantenere un carattere di incentivazione e di reversibilità.

Cittadinanza attiva

Un tale sovranismo universalista esigerà anche e soprattutto una cittadinanza attiva…Solo potenti mobilitazioni collettive, con l’appoggio dei movimenti e delle organizzazioni sociali, permetteranno la definizione di obiettivi comuni e la trasformazione dei rapporti di forza. Attraverso le domande che ciascuno o ciascuna rivolgerà ad amici, social, eletti, media preferiti, rappresentanti sindacali. Attraverso l’azione personale e la partecipazione ai confronti e ai movimenti collettivi, ciascuno o ciascuna potrà contribuire a produrre una perfetta intelligibilità dei fenomeni socio economici e a incidere sui cambiamenti in corso.


  • Reader’s – 8 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    È saltata la diga sul Dnepr. La rovina che ne è derivata da un lato potrebbe ostacolare la controffensiva ucraina nella zona di Kherson, dall’altro potrà togliere l’acqua potabile alla Crimea russa, assetandola. Non si può dire perciò a chi giovi questa catastrofe, mentre essa colpisce tutti e due, come nel giudizio di Salomone fare a pezzi il bambino voleva dire toglierlo a tutte e due le madri. In ogni caso siamo all’avvelenamento dei pozzi, al “muoia Sansone con tutti i Filistei”, ai pozzi di petrolio incendiati dagli iracheni sconfitti nell’abbandonare il Kuwait nel 1991./La diga, le centrali nucleari e l’incubo Cernobyl (Rem) / Draghi e la guerra (Marnetto)
  • Reader’s – 7 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    Anche “in Tunisia, la Meloni ha sperimentato la ”conferenza stampa – selfie”, cioè senza giornalisti”, commenta Marnetto.Passo dopo passo, anche i giornalisti si abitueranno all’idea di un governare sempre più disinvolto e meno democratico. D’altra parte, è quello che si aspettano i suoi elettori. O no? /‘Il mondo deve restare americano e gli europei sono avvertiti: con noi o contro di noi’, Enni Remondino, su Remocontro, riferisce sulle minacce di Robert David Atkinson, economista canadese-americano presidente della Information Technology and Innovation Foundation, think tank di politica pubblica con sede a Washington, ospitato su Limes./
  • Reader’s – 6 giugno 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    La pace in Ucraina si raggiunge per fasi. La prima delle quali è sminare il conflitto dal fatalismo bellico, il sentimento per cui non ci sono alternative alle armi.La missione di Zuppi doveva essere quella di un emissario europeo, ma la Ue – in perfetta adesione alla Nato – ha preferito assecondare il concetto di vittoria. Invece il Vaticano vuole sparigliare e rompere (finalmente) l’immobilismo imbambolato delle pubbliche opinioni, prendendo iniziative e rischi. (Marnetto) /Covid, guerra e disuguaglianze, Occidente mangia Africa (Remocontro) /
  • Reader’s – 5 giugno 2023 – rassegna web di nandocan magazine
    I poveri e l’ideologia del merito. Merito deriva da merere, cioè guadagnare, da cui derivano anche mercede e meretrice. La meritocrazia è l’ideologia del merito che, come tutte le ideologie, prende una parola che ci piace e ci affascina, la manipola e la perverte. E così, in nome della valorizzazione di chi è meritevole e povero, l’ideologia meritocratica è diventata la legittimazione etica della diseguaglianza.Don Milani, di cui festeggiamo quest’anno il centenario, queste cose le sapeva molto bene. Sapeva che i suoi ragazzi di Barbiana non erano demeritevoli: erano soltanto poveri; non erano colpevoli, erano soltanto poveri.(Bruni) /L’Ue vota l’economia di guerra: «Fondi Pnrr per le armi». Dal welfare al warfare (Rem) /
  • Reader’s – 4 giugno 2023. Rassegna web di nandocan magazine
    L’Ucraina è pronta a lanciare la sua attesa controffensiva: lo ha affermato il presidente Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. «Crediamo fermamente che avremo successo», ha commentato il leader ucraino da Odessa. Zelensky ha riconosciuto la superiorità aerea russa e la mancanza di protezione da questa minaccia: «Significa che un gran numero di soldati morirà nell’operazione». «Ad essere onesti, può andare in vari modi, completamente diversi. Ma la faremo e siamo pronti». /Violenza sulle donne. Il problema riguarda solo gli uomini? (Lamagna) / Caro Massimo…(Lello Arena)
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